I progetti con Dialogo Attivo
“ Una Voce per Tutti” “La Comunicazione per Tutti” “Alfabetizzazione degli Stranieri” Rif. Resp. Progetto: Finalità-obiettivi-metodologie Alunni diversamente abili iscritti presso le scuole dell’istituto Scuola infanzia n. x di cui …. Scuola Primaria n. xx Scuola Secondaria di I grado n. xx Destinatari del progetto nell’anno scolastico 20../20.. n. x alunni stranieri n. x alunni affetti da sindrome di down con ritardo cognitivo medio/grave e disturbi nel linguaggio n. xx alunni con ritardo cognitivo grave e disturbo del linguaggio n. x alunni dislessici dichiarati n. xx alunni dislessici o con ritardo nella letto-scrittura n. x alunni con ritardo cognitivo medio-grave n. x alunni con comportamenti autistici OBIETTIVI Migliorare e mantenere la comunicazione verbale. Dare un significato al linguaggio laddove è imperfetto sul piano formale e funzionale. Consentire di esprimersi e di comunicare con coetanei e adulti. Stimolare processi emozionali per tradurre gli stati interiori con competenza linguistica. Rendere più comprensibile l’eloquio agli interlocutori. Rafforzare le relazioni sociali ed amicali (in particolare per la classe di appartenenza). Migliorare e perfezionare il percorso didattico-educativo intrapreso. Favorire una interazione positiva fra comportamento sociale, cognitivo e linguistico. Migliorare la continuità del rapporto insegnamento e apprendimento. Favorire e pianificare il passaggio, nell’ottica della continuità, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola .Primaria, e dalla scuola Primaria alla scuola Secondaria di I° grado. RISULTATI ATTESI Migliorare le capacità di comunicare in forma orale pensieri ed emozioni. Recupero delle proprie potenzialità. Aumento dell’interesse per le attività di tipo cognitivo. Miglioramento del metodo di studio. Maggiore partecipazione al processo di apprendimento di tutta la classe. Sviluppo di una maggiore integrazione in ambienti scolastici ed exstrascolastici. Miglioramento delle autonomie personali. Nuova riorganizzazione della quotidianità. Incremento della professionalità degli insegnanti che operano con gli alunni diversamente abili.. METODOLOGIE E’ previsto un piano di lavoro per ogni alunno, che sarà definito, sinergicamente, dai docenti, dai collaboratori, dagli operatori e dagli specialisti in foniatria, nelle varie fasi operative ed in funzione degli obiettivi fissati di volta in volta (v. allegato) Sono previsti, inoltre: Periodici controlli foniatrici presso strutture ospedaliere Somministrazione di test, calibrati sul Piano di lavoro messo in atto per ciascun alunno coinvolto, per la verifica dell’efficacia degli interventi. Si lavorerà in stretta collaborazione anche con gli specialisti che seguono gli alunni presso i centri “UOINPIA” e ……. Del territorio. DURATA Negli anni scolastici 20../20.. e 20../20.. con tempi, strategie ed attività declinate in relazione alle specifiche esigenze degli alunni. La prosecuzione del Progetto nel prossimo anno scolastico riguarderà anche, alunni in ingresso alla Scuola Primaria e, in continuità, alunni che risulteranno iscritti alla Scuola Secondaria di I° grado: nascerà, da qui, la necessità di potenziare le postazioni. RISORSE UMANE Opereranno con gli alunni: insegnanti curricolari, di sostegno e specialisti in lingua inglese Educatori della cooperativa del comune o ……. n. x assistenti alla comunicazione Responsabili handicap di SdC Specialisti in foniatria di alcune tra le principali strutture Ospedaliere di Milano Pedagogisti e psicologi ENTRATE-USCITE Dialogo Attivo, Dialogo Attivo Comprensione, Dialogo Attivo British. Supporto specialistico In pratica Usiamo DA con tutti i ragazzi che hanno problemi, partendo dal miglioramento della comunicazione verbale in un contesto di vita (casa, oratorio, amici, …), circa 40 gg. A seguire i ragazzi collaborano tra loro utilizzando DA per argomenti di studio in funzione delle loro reali difficoltà. L’anno successivo i ragazzi disabili aiutano gli altri ragazzi a conoscere DA British per imparare a comunicare in inglese. Un forte impatto nei confronti del sociale, si crea mentalità verso il disabile e un forte stimolo verso il gruppo di lavoro. |